La casa-studio di Antonio Canova. Il neoclassicismo a Roma

Antonio Canova

In via delle Colonnette nel rione Campo Marzio poco lontano da piazza Augusto Imperatore, dal museo dell’Ara Pacis, da via di Ripetta e da via del Corso, si trova una delle tante perle nascoste che si scoprono solo passeggiando con calma a piedi per le strade di Roma. In questa piccola via non troppo frequentata ecco che ci troviamo ad ammirare la ‘casa studio’ dove il grande scultore neoclassico Antonio Canova realizzò molti dei suoi capolavori. Pensare che qui hanno preso forma meraviglie come “Amore e Psiche”, “le Tre Grazie”, la statua dedicata a Paolina Borghese e la Maddalena penitente rende la casa preziosa ed emozionante solo alla vista. È infatti attualmente un bene  vincolato dallo Stato per il suo rilievo storico-artistico pur essendo privato.

Una casa tempio dell’arte di Canova

Nel 1779 Canova – originario di Possagno, nella zona di Treviso –  si trasferì a Roma e dopo essere stato ospitato a Palazzo Venezia dall’Ambasciatore della Serenissima, nel 1803 scelse un piccolo edificio a Campo Marzio come luogo in cui rifugiarsi a pensare e realizzare le sue opere in tutta calma. Qui insieme a vari collaboratori che lo aiutavano nel portare a termine le tante commesse ricevute creò una bottega artigiana che divenne un tempio dell’arte e dell’antichità. Il luogo in cui Canova si dedicava a creare e dare forma alla sua genialità e gusto ospitava infatti all’interno anche vari reperti archeologici come statue, architravi e sculture di cui era entrato in possesso e che ora si trovano incastonati nelle pareti esterne. Elementi che vanno a impreziosire un edificio semplice realizzato da porte e finestre centinate.

Dove vedere opere di Canova in giro per Roma

A Roma i monumenti e gli edifici realizzati in stile neoclassico a cavallo tra Settecento e Ottocento sono talmente tanti da perderne il conto. Le opere di Canova presenti in città si possono trovare oggi raccolte in alcuni luoghi: alla Galleria Borghese dove possono essere ammirate in tutto il loro splendore tra le altre “Amore e Psiche” e “Paolina Borghese come venere vincitrice”, alla Galleria Nazionale d’Arte moderna dove si trova il gruppo scultoreo “Ercole e Lica”, alla Basilica di San Pietro, alla Basilica dei Santi Apostoli dove si trova il sepolcro a Papa Clemente XIV ma anche al museo Napoleonico dove è conservato un busto dedicato a Paolina Bonaparte. Gli amanti di questo eccezionale artista possono quindi organizzare un tour romano alla scoperta delle sue bellezze.

La casa studio oggi

Alla sua morte, nel 1882, Canova lasciò la sua casa studio all’amico e scultore Antonio D’Este e al figlio Alessandro. Durante tutto l’Ottocento un luogo così vibrante d’arte e cultura fu meta di pellegrinaggi durante i grand tour in Europa, indicato anche da Stendhal come luogo imperdibile a Roma appena dopo il Colosseo. Oggi è meno conosciuto e dopo vari passaggi tra famiglie negli anni è diventato la casa atelier dell’artista Luigi Ontani che gli sta dando nuova vita culturale riqualificandone anche gli spazi interni. Spazi luminosi e ampi, perfetti per l’espressione artistica. L’edificio ospita uno studio di architettura, un’agenzia di comunicazione e un atelier per artisti oltre ad essere centro di visite e laboratori creativi. Andare ad ammirarla anche solo da fuori e respirarne il fascino di altri tempi è comunque un’ottima scusa per una piacevole passeggiata alla scoperta del centro storico di Roma, una fra le zone tra le più affascinanti della città, e, perché no, approfittare di una pausa ristoro da ‘Gusto.

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