White Russian e Black Russian. Storia di due cocktail che non sono nati in Russia

Gusto 28 cocktail bar

Benché l’aggettivo che potrebbe trarre in inganno, questi due cocktail, il White Russian e il Black Russian, non sono nati in Russia, bensì in Belgio.
In realtà, non è dato sapere quale dei due sia stato realizzato per primo, fatto sta sono il risultato della creatività di un barman belga, Gustave Tops, che realizzò questo cocktail nel 1949 all’Hotel Metropole di Bruxelles in onore di Perle Mesta, l’allora ambasciatore americano in Lussemburgo.

Il Black Russian deve il suo nome ai suoi ingredienti di base: la vodka, il superalcolico tradizionale russo, ed al colore scuro dato dal liquore al caffè. Il White Russian, invece, sia alla vodka sia al colore chiaro dato dalla panna.
Cinque parti di vodka e due di liquore al caffè (il Kahlùa messicano, la Tia Maria, di origine messicana o, in mancanza di queste, nella versione italiana, il Caffè Borghetti): queste le indicazioni per il Black Russian.

Stesse dosi ma con l’aggiunta di panna liquida precedentemente montata con lo shaker o, in alternativa, di latte, per quanto riguarda invece il White Russian che, avendo un sapore delicato e dolce, nonostante la gradazione alcolica non trascurabile (in genere sui 20% vol), può essere servito anche come dessert.

Entrambi vanno preparati direttamente in uno di quei bei bicchieri old fashion chiamati rocks glass o tumbler.
Il Black Russian può essere decorato con scorza di limone. Nessuna decorazione invece per il White Russian, che non va neanche mescolato, ma semmai servito con una cannuccia corta per poterlo mescolare mentre lo si sorseggia lentamente.

Molte le varianti del Black Russian, quali ad esempio l’Australian Black Russian o Colorado Bulldog, servito in bicchieri da long drink con aggiunta di cola, e il Black Magic, con qualche goccia di succo di limone e guarnito con scorze di limone. E molte anche le varianti del White Russian, quali il White Canadian, con latte di capra e il White Cuban, con rum al posto della vodka.

Ultima curiosità su questi due cocktail che si possono gustare al cocktail bar ‘Gusto al 28: il White Russian è il drink preferito del protagonista del film cult Il grande Lebowski ed anche il titolo di un brano musicale dei Marillon, band britannica di prog rock, attiva dalla fine degli anni Settanta.

Adesso che sapete tutto (o quasi) su questi due celebri cocktail, non vi resta che venire da ‘Gusto a provare la nostra versione…
Bere drink veramente di qualità è sempre una bella esperienza. Ma farlo a pochi dal Mausoleo di Augusto ha tutto un altro sapore!

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