Moscow Mule: storia e curiosità di un drink che ha sedotto l’Italia

cocktail Moscow mule in tazza di rame

Contrariamente a quello che si può pensare a causa del suo nome, il Moscow Mule fu inventato nel 1941 negli Stati Uniti. In un periodo in cui la vodka, proveniente dall’Unione Sovietica, non era un alcolico popolare, divenne famoso in poco tempo, conquistando il cuore di tanti. Tornato in auge negli ultimi anni, il Moscow Mule è oggi uno dei drink più amati e apprezzati in Italia. Un long drink dal gusto pungente e fresco, che viene storicamente servito in tazze di rame, conferendogli un gusto e un aspetto retrò.

La storia del Moscow Mule: un successo nato quasi per caso

La storia della sua invenzione è affascinante e gustosa quanto la bevanda stessa. Fu creata da due imprenditori americani, un rappresentante di Vodka, la Smirnoff, e il proprietario di uno dei cocktail bar più in voga di Hollywood che cercava invano di lanciare la sua linea di Ginger Beer. Incontratisi in un periodo per loro non proprio fortunato, decisero di mettere insieme i due ingredienti, innaffiare con una spruzzata di lime e servire il tutto bello ghiacciato. Dall’invenzione al successo il passo fu davvero breve e in poco tempo il Moscow Mule divenne il drink più popolare negli Usa, arrivando a conquistare anche la modaiola Manhattan.

Moscow Mule tra mito e realtà

I due imprenditori crearono un cocktail talmente potente che “scalciava in gola come un mulo”. Pare che da questa constatazione nacque il suo nome, il cui richiamo alla Russia si deve solamente per l’utilizzo della vodka come liquore principale. Ma le curiosità non finiscono qui. Si racconta, infatti, che quel giorno in quello stesso bar di Hollywood ci fosse anche un terzo uomo, un rappresentante di tazze di rame. Ed il resto è storia. Il Moscow Mule arriva sino ai nostri giorni servito in tipici boccali di metallo rossicci, che pare aumentino la freschezza e conferiscano un sapore più ricco e caratteristico al long drink.

La ricetta originale

4,5 cl di Vodka, 12 cl di ginger beer e 0,5 cl di succo di lime. Questo il necessario. Aggiungere vodka, ginger beer e il lime in una tazza di rame piena di ghiaccio e guarnire con una fettina di lime. Et voilà, il cocktail è fatto. Sono questi i tre ingredienti presenti quando fu creato il Moscow Mule, più di 70 anni fa. Ma nel tempo iniziò a spuntare anche un quarto elemento, il cetriolo. Pare che fosse un richiamo alla tradizione russa, che prevede di bere shottini di vodka, intervallati da uno snack a base di cetriolini in salamoia. Anche se non è presente nella ricetta originale, non si può negare comunque che il cetriolo aggiunga un tocco di freschezza al drink, rendendolo ancora più piacevole da sorseggiare nelle calde sere d’estate. Un’altra versione, ancora differente, prevede l’aggiunta di menta e zenzero pestati, tutti elementi che si sposano alla perfezione con il gusto forte del cocktail. Ma qualunque sia la vostra versione preferita, non potete non provare il Moscow Mule di ‘Gusto al 28, non rimarrete delusi. Vi aspettiamo.

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