Dove andiamo a mangiare stasera? L’osteria vince sempre

taglio del prosciutto

L’atmosfera di casa. Le pasta che gorgoglia dentro la pentola, avvisando che è pronta per essere scolata. Quel profumo di cucina di una volta. La tradizione che sposa i sapori  di sempre. La convivialità dei commensali, che chiacchierano rilassati intorno ad una tavola. Il vino vero delle vigne.

L’osteria è un luogo dedicato al buon mangiare e al buon vivere. Al di là della fretta e dell’artificiosità delle ricette moderne. È un luogo dove si può godere del cibo genuino e delle ricette che ricordano quelle di famiglia. Un luogo dove la filiera si fa sempre più corta ed è il rapporto incessante con i produttori, agricoltori e contadini a diventare il file rouge di un menù fatto per coccolare e dare conforto.

Un racconto lungo secoli

L’Italia, paese del cibo. Paese del sole e delle osterie. Dacché esistono i viandanti, dacché esistono i commercianti, l’Italia ha visto il fiorire delle osterie lungo tutto lo stivale. Lungo le strade, le piazze e i punti di incontro. Qualche tavolo di legno massiccio, buon vino nelle brocche e i salumi e i formaggi della tradizione, accompagnati dal pane fatto in casa. Le osterie rappresentavano il momento del ristoro e del riposo, quello del bivacco, ma anche quello delle discussioni animate e dell’incontro tra intellettuali.

Anche oggi il concetto di osteria non discosta molto da quello che ha avuto in passato. Perché diventa la scelta obbligata quando si è alla ricerca del territorio e dei suoi ingredienti, di un’atmosfera intima, ma anche giocosa, e di una cucina diretta e senza troppi fronzoli. L’osteria vince sempre sui locali in cui la facciata conta più della sostanza. L’osteria vince sempre di fronte all’indecisione sulla voglia di provare qualcosa di diverso, perché in grado di donare la sicurezza della buona tavola.

L’osteria vince sempre quando si è alla ricerca della genuinità di quattro chiacchiere di fronte ad un bicchiere di vino e un tagliere di prosciutto e salame. Perché quello che serve davvero è recuperare la lentezza nell’assaporare il cibo e allontanarsi dalla formalità sociale a cui oggi si è abituati. È ritrovare il piacere di prendere a morsi la vita, partendo dalle cose più semplici.

Nella nostra Osteria, ad esempio, troverete solo quei prodotti che la terra e il suo ciclo di stagioni ci regala. I prodotti tipici delle regioni d’Italia, ma non solo. I formaggi. I salumi. I fritti fatti come si facevano un tempo e i primi piatti cucinati con amore e rispetto per la tradizione. I ‘primi piatti autentici’, come i ravioli della domenica, la zuppa che mischia gli odori dell’orto al sapore di un ricordo invernale e i grandi classici della cucina romanesca.

Una osteria che riesce a tracciare una linea di contatto con il passato, aiutata dal contesto storico della Roma del centro, inserendosi però anche nell’idea di stile e di design di ‘Gusto.

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